La sicurezza sul set cinematografico: il rispetto del d.lgs 81/2008 nel settore dell'audiovisivo

Il Decreto Legislativo 81/2008, noto come Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro, rappresenta uno dei principali riferimenti normativi per garantire la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori in tutti i settori produttivi. Nel contesto delle attività di produzione, post produzione e distribuzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, tale decreto assume un ruolo fondamentale. Nel microsettore dell'audiovisivo, le disposizioni del D.lgs 81/2008 vengono applicate in modo specifico per adeguarsi alle peculiarità delle riprese cinematografiche o televisive. Infatti, l'ambiente di lavoro su un set può presentare diverse criticità legate alla presenza di attrezzature pesanti, effetti speciali o movimenti complessi degli operatori. Pertanto, è necessario adottare misure preventive adeguate per minimizzare i rischi connessi a tali fattori. Prima dell'inizio delle riprese, è obbligatorio redigere un piano di sicurezza che identifichi tutti i potenziali pericoli presenti sul set e le relative misure da adottare. Questo documento deve essere stilato dal responsabile della sicurezza presente durante le riprese ed essere condiviso con tutto il personale coinvolto. Inoltre, ogni lavoratore deve ricevere una formazione specifica riguardante la prevenzione degli incidenti sul lavoro e l'utilizzo corretto delle attrezzature. Un altro aspetto importante è la corretta gestione dei rischi legati all'utilizzo di sostanze chimiche o pericolose. Durante le riprese sono spesso necessari l'utilizzo di fumo artificiale, esplosioni controllate o effetti speciali che richiedono l'impiego di prodotti chimici potenzialmente nocivi. Pertanto, è fondamentale adottare tutte le misure necessarie per proteggere i lavoratori da esposizioni dannose, come l'utilizzo di dispositivi di protezione individuale e una ventilazione adeguata degli ambienti. Passando al macrosettore dell'audiovisivo, il D.lgs 81/2008 si occupa anche delle attività connesse alla post produzione e distribuzione cinematografica, video e programmi televisivi. In queste fasi del processo produttivo, i rischi maggiormente presenti sono legati all'utilizzo prolungato di schermi e all'esposizione a rumori continui o improvvisi. Per quanto riguarda gli schermi utilizzati nei montaggi o nella visione dei materiali registrati, è fondamentale prestare attenzione alle condizioni di illuminazione dell'ambiente circostante per evitare affaticamento visivo o disturbi oculari più gravi. Inoltre, il tempo trascorso davanti a uno schermo dovrebbe essere limitato attraverso pause regolari per ridurre lo stress fisico e mentale dei lavoratori. Per quanto riguarda invece l'esposizione ai rumori continui o improvvisi durante le operazioni di post produzione audio o nelle sale montaggio video, bisogna adottare misure di prevenzione come l'utilizzo di cuffie antirumore o la realizzazione di ambienti insonorizzati. In conclusione, il rispetto del D.lgs 81/2008 nel settore dell'audiovisivo rappresenta un aspetto cruciale per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori impegnati nelle attività di produzione, post produzione e distribuzione cinematografica, video e programmi televisivi. L'applicazione delle disposizioni previste dal decreto a livello micro e macro permette di ridurre i rischi connessi alle peculiarità